Un artista dal talento innato, racconta temi di attualità dando vita a disegni, o meglio fumetti incredibili che parlano delle sue esperienze di vita, in chiave ironica.
Nel 2021 ha anche animato alcuni di questi raccontando in una serie tv di Netflix, Strappare lungo i bordi, il suo mondo, questa volta rendendolo a 25 fotogrammi al secondo.
Il vero nome è Michele Rech, in arte Zerocalcare, ed è attualmente uno dei fumettisti italiani più famosi che ci siano, grazie alle sue storie contenute in numerosi libri di successo. Vincitore di numerosi premi, è anche il responsabile del murale di 40 metri realizzato nei pressi della metropolitana di Rebibbia. Scopriamo di più su di lui e sulla sua clamorosa carriera artistica!
Zerocalcare: i libri a fumetti e la serie tv
L’artista ha anche avuto modo di diventare sceneggiatore del film ispirato al suo fumetto, La profezia dell’armadillo, uscito nel 2018. Il personaggio di Zerocalcare, nel film, è stato interpretato dall’ attore Simone Liberati.
La profezia dell’armadillo, inoltre, è stato anche il suo primo libro a fumetti pubblicato nel 2011: ha raggiunto così tanto successo da essere ristampato molte volte.
Tra gli altri suoi libri a fumetti ricordiamo: Un polpo alla gola, Ogni maledetto lunedì su due, Dodici, Dimentica il mio nome, Kobane Calling, Macerie Prime, Scheletri, A babbo morto.
Una storia di Natale e Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, quest’ultimo uscito nel 2021 come per tutti i suoi libri per i tipi di Bao Publishing.
Nel novembre 2021, inoltre, ha scritto e diretto anche una serie tv per Netflix, dal titolo Strappare lungo i bordi, che ha fatto molto successo in particolare tra i giovanissimi. Ha fatto molto scalpore la storia, e anche le location scelte.
8 curiosità su Zerocalcare
-Il suo nome d’arte nasce per caso: doveva partecipare ad una discussione online e, mentre pensava ad un nickname, si ritrovò davanti un spot di un prodotto anti calcare.
-Sostiene lo stile di vita denominato straight edge che prevede l’astinenza dall’uso di droghe, tabacco e alcol, tipico del mondo dell’hardcore punk degli anni ’80.
-Michele ha vinto nel 2017 il Gran Guinigi, premio assegnato al Lucca Comics & Games, per la migliore storia breve.
-Appassionato anche di web, è ovviamente presente sui social ed è anche molto seguito: possiamo trovarlo su Instagram in cui pubblica solo e unicamente i suoi fumetti!
-Doveva essere presente al Salone del libro di Torino nel 2019 ma ha annullato quasi all’ultimo tutti i suoi impegni per un motivo ben preciso: la sua assenza è una protesta contro l’ospitalità di Altaforte, legato al partito neofascista di Casapound.
-Alle convention Zerocalare è famoso per accontentare tutti i suoi fan in fila, facendo disegni per ciascuno e passando ore seduto e con la matita in mano.
-Durante il lockdown da Covid-19, Zerocalcare Rebibbia Quarantine è stata la serie a cartoon che il fumettista ha presentato al pubblico di Propaganda Live, nota trasmissione di La 7 condotta da Diego Bianchi.
-Il suo alter ego nei fumetti è Zero, che ha la peculiarità di avere un armadillo dalle sembianze antropomorfe che simboleggia la sua coscienza.
Fonte: Chi è Zerocalcare, il creatore di Strappare lungo i bordi e fumettista (donnaglamour.it)